Spagna. Un buon compleanno per CAMIBER
Bernat Soria, direttore del Centro Andaluso di Biologia Molecolare e Medicina Rigenerativa (CAMIBER), valorizza il lavoro svolto nel primo anno d’attivita’, esattamente dal 26 marzo 2006. CAMIBER “sta lavorando bene”, grazie a un centinaio di ricercatori suddivisi in quindici gruppi di studio, “la meta’ dei quali lavora a progetti d’eccellenza”. Soria, strenuo difensore della ricerca sulle cellule staminali embrionali per terapie rigenerative, ricorda che gli studiosi di CAMIBER in un anno hanno pubblicato 30 lavori, “di cui la meta’ nelle riviste internazionali di maggior impatto scientifico”. Inoltre hanno registrato un brevetto, di cui Soria non puo’ fornire dettagli essendo in via di pubblicazione. Dice che CAMIBER, situato nel parco scientifico Cartuja 93 di Siviglia, lavora al 30% delle sue capacita’ e che si e’ rivelato come “il maggior centro di ricerca di medicina rigenerativa della Spagna”. Aggiunge che cinque gruppi lavorano a “progetti di ricerca biomedica d’eccellenza” della Giunta d’Analusia, e altri quattro in nuclei di sperimentazione cooperativa in rete, come i Ciber o i Consolider, dipendenti dai ministeri di Sanita’ e di Educazione e Scienza. “Il fatto che la meta’ dei gruppi di ricerca del CAMIBER lavori a programmi d’eccellenza gia’ nel primo anno di funzionamento, da’ l’idea dell’alto livello scientifico raggiunto dal centro”, osserva. Entrando un po’ nel merito, Soria spiega che gruppi di ricerca hanno progredito nell’attivita’ di reperimento di cellule staminali embrionali per la generazione di cellule produttrici d’insulina, come terapia cellulare contro il diabete. I gruppi sono ripartiti in quattro dipartimenti dedicati alla biologia cellulare e molecolare; la distinzione cellulare; le cellule staminali e la riprogrammazione e differenziazione cellulare; la terapia cellulare e la medicina rigenerativa.
Bernat Soria ha iniziato a sperimentare sulle cellule staminali embrionali sotto il patrocinio della Giunta di Andalusia nel marzo 2004, quando ha creato un gruppo di lavoro all’Universita’ Pablo de Olavide di Siviglia. L’Andalusia e’ stata la prima comunita’ autonoma ad approvare leggi che autorizzano la ricerca con cellule staminali embrionali. La prima legge, dell’ottobre 2003, ha autorizzato l’uso scientifico degli embrioni soprannumerari derivanti dalla fecondazione medicalmente assistita; la seconda, approvata lo scorso 7 marzo, permette l’uso scientifico del cosiddetto trasferimento nucleare, conosciuto come clonazione terapeutica. Soria sottolinea che queste leggi rappresentano “uno stimolo e un grande progresso per la ricerca” con le cellule staminali embrionali, e fa notare come l’approvazione della clonazione terapeutica da parte di tutti i gruppi andalusi, con l’astensione del PP, faccia dell’Andalusia “la prima regione al mondo ad approvare questa legge senza nessun voto contrario”, e che essa gode di un ampio sostegno sociale. Accenna anche al fatto che i risultati di queste ricerche si concretizzeranno solo “a medio e lungo termine”, e ricorda che CAMIBER si concentra “sulla ricerca di base, ancorche’ con una chiara vocazione per il trasferimento clinico dei suoi progetti”.