Portogallo. Embrioni sovrannumerari e ricerca, in attesa della legge

Il ricercatore Manuel Sobrinho Simões ha sostenuto che l’utilita’ scientifica degli embrioni umani congelati nelle cliniche di fecondazione e’ superiore ai problemi etici sollevati da questa pratica.
Il medico che dirige l’Istituto di Patologia e Immunologia Molecolare dell’Universita’ di Porto (Ipatimup) a margine di un incontro sul Dna e il cancro che si e’ tenuto a Lisbona il 23 ottobre ha spiegato ai giornalisti la sua posizione: “difendo la clonazione terapeutica, non la clonazione riproduttiva. La clonazione riproduttiva e’ una sciocchezza. Non e’ difendibile, e’ di un egoismo stupido di chi vorrebbe fare una copia di se stesso, qualcosa che non potrebbe mai avvenire perche’ la cultura e’ molto piu’ importante dei geni”. Ma interpellato sulla clonazione terapeutica e la possibilita’ dell’utilizzazione scientifica degli embrioni sovrannumerari per ottenere cellule staminali, il medico ha sottolineato i benefici di avere una legge piu’ permissiva. “I benefici per l’umanita’ sono superiori ai problemi etici che riconosco esistere”, non esiste in questo campo il “bianco e nero”, ma “decisioni bilanciate”.
Contro il vuoto legale che esiste in Portogallo, il Governo sta preparando una legge sulla procreazione medicalmente assistita e sull’uso degli embrioni sovrannumerari. Sobrinho Simões ha precisato proprio su questi che e’ “preferibile dargli una qualche utilita’ sociale piuttosto che distruggerli”, “il Portogallo non puo’ non approfittare di questa opportunita’. Esistono embrioni con cellule staminali che verranno distrutte” in caso passasse una legge che proibisca la possibilita’ di utilizzare gli embrioni sovrannumerari per la ricerca scientifica, ha spiegato il medico.

Sempre in questo clima di attesa della legislazione si registra l’intervento della Societa’ Portoghese di Medicina della Riproduzione (Spmr), che ha preparato una serie di documenti come contributo al dibattito. La maternita’ surrogata viene ammessa per la prima volta dagli specialisti in materia, anche se solo “in circostanze eccezionali, debitamente autorizzate” da un ente regolatore, che dovra’ essere creato ad hoc. Il documento della Spmr sostiene anche la tesi che un embrione potra’ essere oggetto di ricerca scientifica solo nei casi in cui questa abbia come fine il beneficio dello stesso embrione oppure, nei casi in cui questo sia congelato, sia stato abbandonato e non si trovi una soluzione di donazione ad una coppia.

Il 29 ottobre intanto e’ il Bloco de Esquerda che ha presentato il suo progetto di legge sulla fecondazione assistita: lo Stato dovra’ pagare i trattamenti dai “costi elevatissimi” di infertilita’; chi utilizzera’ in maniera indebita questi trattamenti rischiera’ fino a cinque anni di carcere; proibita la clonazione riproduttiva e autorizzata quella terapeutica e la ricerca sugli “embrioni sovrannumerari e non vitali” dopo tre anni dal loro congelamento, con il consenso scritto della coppia. “Abbiamo un ritardo di piu’ di 17 anni” che si e’ tradotto in un vuoto legale che “ha stimolato il traffico di materiale biologico clandestino” e che “ha ritardato la ricerca scientifica”, ha accusato il Be.