La pandemia del coronavirus ha generato carenza di droga nel mondo. ONU
Di fronte alla chiusura delle frontiere ai viaggi non essenziali imposta dalla pandemia covid-19, i gruppi della criminalità organizzata hanno diversificato le modalità di trasporto e innovato le rotte poiché la carenza ha aumentato il prezzo delle sostanze illecite e quindi i profitti della loro vendita.
L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) indica nel suo Rapporto sulle tendenze del mercato della droga durante la pandemia, che il mercato al dettaglio ha segnalato carenze in diversi paesi, soprattutto quello ricreativo, come la marijuana o la cocaina.
Delle cinque sostanze i cui sequestri sono segnalati mensilmente dalla US Border Patrol, quattro hanno registrato un aumento, mentre l’eroina ha registrato un calo del 25,71% da ottobre 2019 a luglio 2020, rispetto allo stesso periodo da ottobre 2018 a giugno 2020, considerando che l’anno fiscale in quel paese copre i 12 mesi successivi a settembre.
“Nel caso dell’eroina, invece, la diminuzione dell’offerta può portare al consumo di sostanze nocive che vengono dalla produzione interna. In Europa, Sud-Ovest asiatico e Nord America hanno segnalato una carenza di questa droga e alcuni paesi europei temono che gli utenti potrebbero persino passare al consumo di fentanil e suoi derivati”, afferma lo studio dell’Unodc. Aggiungendo che negli Stati Uniti c’è anche una carenza di cocaina nelle strade, mentre in Brasile si registrano forti aumenti dei prezzi della droga. Il rapporto della dogana e della protezione delle frontiere degli Stati Uniti indica un calo storico delleroina, poiché tra ottobre 2019 e luglio 2020 sono stati sequestrati 131 chilogrammi al confine messicano con gli Stati Uniti, mentre nel precedente periodo 2018-2019 i sequestri avevano raggiunto i 176,4 chilogrammi.
I mesi con la più alta quantità di eroina sequestrata sono stati gennaio con 39,4 chilogrammi e novembre 2019 con 31,2 chilogrammi, mentre il mese con il minor numero di sequestri è stato aprile con appena 1,3 chilogrammi.
La droga con il maggior aumento del numero di sequestri è stata la cocaina, passata da 730 chilogrammi a mille e 46 tra il 2019 e il 2020, il che significa il 43,23 per cento in più. Giugno 2020 è stato il mese con il maggior numero di sequestri registrato con 172,3 chilogrammi.
Il sequestro di marijuana è aumentato del 21,23%, passando da 10mila e 16 a 12mila e 139 chilogrammi, mentre il mese in cui è stata sequestrata la maggior quantità di questa droga è stato lo scorso luglio, quando è passata da 444,4 chilogrammi nel 2019 a 2.666,6 chilogrammi in Luglio 2020.
L’intercettazione delle spedizioni di metamfetamina e fentanil è aumentata alla stessa velocità del 15,14%. La metamfetamina è passato da 3.301 a 3.801 chilogrammi.
Novembre 2019 è stato il mese con il maggior numero di sequestri, passando da 272,1 chilogrammi a 53,6 mila. Il ferntanil è passato da 50,8 chilogrammi a 122,4 dal 2019 al 2020 e il numero più alto è stato registrato nel passaggio da 8,16 chilogrammi del giugno 2019 a 22,6 chilogrammi del giugno di quest’anno.
(da un articolo di CE NoticiasFinancieras del 09/08/2020)
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