Nessun dorma …

L’autobus della ricerca sta andando avanti. Dopo la vera e propria bomba dell’avvio delle ricerche alla Stanford University in California (li’, quando ci si mettono, le cose le fanno sul serio, percio’ sono un punto di riferimento a livello mondiale .), sono trascorse, in Italia, alcune settimane decisamente convulse dal punto di vista delle informazioni, le prese di posizione, gli anatemi, gli approfittatori, gli ignari e il buonismo. E’ il Belpaese! Perche’ non dovrebbe esserlo anche in questa occasione?
Che si riconosce anche dalla non-risposta a questa domanda: che fine ha fatto il fronte politico/partitico di coloro che in Parlamento si erano strappati le vesti contro la legge sulla procreazione assistita che, approvata alla Camera, ha sancito l’illegalita’ della ricerca sulle cellule staminali embrionali? Dov’erano in queste settimane in cui il ministro della Salute ha trovato ampio spazio per definire nazista chi non la pensava come lui? Impegnati nella legge Finanziaria, nel fronte del pro o del contro? Probabile. Ma ci sono cose che non possono attendere, e quale migliore occasione per rilanciare, dopo Stanford, dopo l’Australia, dopo l’Andalusia, dopo il Belgio, dopo la Svizzera? Tutti zitti! E poi, dopo la Finanziaria c’e’ anche il Natale e il Capodanno, che mettono il panettone anche negli occhi, nelle orecchie e nel cuore, e in attesa di digerirlo si contribuisce alla propria e alla (ipotetica) altrui sonnolenza . storie di ordinaria amministrazione dei politici del Belpaese ..
Ma, lasciando i nostri rappresentanti in Parlamento a nuotare nel loro spumante, ci sono due fatti nuovi, esterni a loro.
Uno della societa’ civile, l’altro di quella istituzionale.

a) Il Rotary club ha deciso di partire con una raccolta di firme a livello nazionale, in cui chiedera’ di rimuovere gli ostacoli alla ricerca e alla sperimentazione contenuti nel progetto di legge, gia’ approvato alla Camera, sulle tecniche di procreazione assistita. Quindi non siamo piu’ soli. Con la petizione che e’ sul nostro sito e che da alcuni mesi sta raccogliendo consensi, ma sempre troppo pochi. La societa’ civile si sta muovendo. E speriamo che lo faccia non solo nei suoi incontri di club, ma che vada negli ospedali, nelle scuole, nelle universita’, per le strade: la potenza politica e umana di una simile petizione e’ direttamente proporzionale alla capacita’ di farla conoscere e sottoscrivere a chiunque.
b) Il neurologo Oliver Bruestle dell’Universita’ di Bonn e’ il primo ricercatore in Germania a poter importare cellule staminali embrionali finalizzate alla ricerca. Grazie ad una legge pilatesca che non consente la produzione ma solo l’importazione, e grazie al fatto che cio’ e’ possibile da Paesi come Israele, la Germania entra anch’essa nell’elenco di coloro che ci hanno fatto piu’ volte affermare “viva la globalizzazione della ricerca e della scienza”.

Due fatti nuovi che ci fanno capire che nel nostro Paese (quello attuale dello Stivale) e quello presumibilmente futuro (l’Ue), non ci sono solo sudditi e malati (attuali e futuri) che pietiscono col cappello in mano verso un potere sempre piu’ sordo e arroccato in qualcosa che, senza alcun pelo sulla lingua, ci sentiamo di definire ignoranza arrogante (sicuramente con il costrutto di una ideologia che, in nome del suo bene supremo e l’amore per quello che definisce prossimo, l’avvalora per conoscenza. Ma, pur rispettandola, non ci possiamo esimere, dal nostro punto di vista, di definirla ignorante proprio perche’ frutto di un assioma che si vuole imporre anche a chi non lo condivide).