Le modifiche al codice della strada del decreto semplificazioni diventato Legge
Con la conversione in legge del dl semplificazioni, in vigore dal 15/9/2020, sono state introdotte diverse novità sul codice della strada (1). Vediamo le più importanti.
Per quanto riguarda i velocipedi, categoria nella quale lo ricordiamo rientrano anche i monopattini elettrici oltre alle biciclette, sono stati definiti nuovi tipi di strada e alcune nuove regole di circolazione, di precedenza e sorpasso da parte di altri veicoli. La parola passa ai Comuni, dove ricordiamo potrebbe ancora essere attiva la sperimentazione della micromobilità elettrica.
Tutte le regole, sia della sperimentazione che della circolazione dei velocipedi, si trovano nella scheda Micromobilità elettrica in città, le regole della sperimentazione.
Per quanto riguarda il divieto di sosta sono diverse le novità in merito all’accertamento delle violazioni. Su decisione del Comune, infatti, potranno fare le multe:
– per le aree a pagamento o regolamentate, i dipendenti comunali o delle società private e pubbliche che esercitano la gestione dei parcheggi o della sosta di superficie.
– nell’ambito delle violazioni connesse all’espletamento dell’attività di raccolta dei rifiuti urbani e della pulizia delle strade, i dipendenti comunali o delle aziende municipalizzate o addette alla raccolta dei rifiuti e/o pulizia delle strade. Un esempio? Una macchina che sosta davanti ad un cassonetto.
– il personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico sia in tutti i casi predetti sia, in special modo, per le violazioni di fermata e sosta sulle corsie e strade dove transitano i mezzi di trasporto pubblico.
L’attività sanzionatoria successiva all’emissione del verbale è di competenza dell’amministrazione comunale.
Per quanto riguarda gli accessi ai centri storici, alle ztl, alle aree pedonali, alle piazzole di carico e scarico merci, alle corsie riservate o con accesso o transito vietato, vi saranno nuove regole di omologazione per i dispositivi di rilevamento anche in relazione al controllo della durata di permanenza all’interno delle ztl. Un decreto ministeriale sostituirà il regolamento attuale (Dpr 250/1999).
Per quanto riguarda la revisione periodica dei veicoli, viene modificato il decreto “cura italia” con proroga dei termini entro i quali è possibile ancora circolare con i veicoli da revisionare. Più precisamente, riguardo alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 Cds (accertamento dei requisiti di idoneita’ alla circolazione e omologazione), 78 Cds (modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione) o appunto alla revisione (art.80 cds):
– possono circolare fino al 31 ottobre i veicoli che avrebbero dovuto ottemperare entro il 31 luglio;
– possono circolare fino al 31 dicembre i veicoli che avrebbero dovuto ottemperare entro il 30 settembre;
– possono circolare fino al 28 febbraio 2021 i veicoli che avrebbero dovuto ottemperare entro il 31 dicembre.
Per quanto riguarda il documento unico di circolazione telematico viene rimandato a fine Marzo 2021 il termine per il completamento delle procedure telematiche per il rilascio, che saranno fissate da un decreto ministeriale.
Infine, per quanto riguarda gli autovelox, viene modificato l’art.4 del Dl 121/2002 che limitava i tipi di strada dove potevano essere installati gli apparecchi fissi a rilevazione automatica (a distanza).
In pratica in futuro i Comuni potranno installare questi apparecchi su tutte le proprie strade, anche quelle di quartiere e locali (tipo E ed F), individuate tramite decreto del Prefetto.
In precedenza, oltre che su autostrade e strade extraurbane (tipo A, B e C), questi apparecchi potevano essere installati, a livello urbano, solo sulle strade di scorrimento (tipo D), sempre previa individuazione del Prefetto.
Informazioni sugli autovelox nella scheda Autovelox & Co: una guida
(1) Art. 49 Dl 76/2020 convertito nella Legge 120/2020
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