Legge sulle terapie del dolore esclude la cannabis terapeutica. Scrivi ai senatori per chiedere di porvi rimedio
Da sempre all’ultimo posto in Europa per la qualità e la diffusione delle terapie del dolore, l’Italia ha una chance di riscattarsi con il disegno di legge sulle cure palliative approvato dalla Camera dei Deputati e oggi in discussione al Senato. In particolare, abolendo una serie di impedimenti burocratici, il ddl prevede una procedura snella per la prescrizione di farmaci antidolorifici come la morfina. Purtroppo, fra le sostanze a cui sarà garantito un accesso più facile è esclusa la cannabis terapeutica. Il ddl si limita a includere nella tabella IIB del testo unico sugli stupefacenti il delta-8- tetraidrocannabinolo, accanto al delta-9-tetraidrocannabinolo -che è il costituente naturale della cannabis sativa e alla base dei farmaci come il Sativex, Bedrocan, etc.
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Gentile Senatore,
Da sempre all’ultimo posto in Europa per la qualità e la diffusione delle terapie del dolore, l’Italia ha una chance di riscattarsi con il disegno di legge sulle cure palliative approvato dalla Camera dei Deputati e oggi in discussione al Senato. In particolare, abolendo una serie di impedimenti burocratici, il ddl prevede una procedura snella per la prescrizione di farmaci antidolorifici come la morfina. Purtroppo, fra le sostanze a cui sarà garantito un accesso più facile è esclusa la cannabis terapeutica. Il ddl si limita a includere nella tabella IIB del testo unico sugli stupefacenti il delta-8- tetraidrocannabinolo, accanto al delta-9-tetraidrocannabinolo -che è il costituente naturale della cannabis sativa e alla base dei farmaci come il Sativex, Bedrocan, etc.
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