Italia. Per favorire le staminali adulte si rischia di proibire completamente la ricerca sulle embrionali
Un passo indietro rispetto alla legge 40: e’ sostanzialmente questo, per alcuni dei piu’ impegnati e prestigiosi ricercatori italiani esperti di cellule staminali, la proposta di legge presentata su questo tema dall’on. Francesco Rutelli per sostenere la ricerca sulle cellule staminali fetali, da cordone ombelicale ed adulte.
Nel convegno organizzato il 29 dicembre dall’Associazione Luca Coscioni e dalla Rosa nel pugno in collaborazione con Radio Radicale, sono stati fortemente critici contro la proposta di legge Elena Cattaneo (direttrice del laboratorio di Biologia sulle cellule staminali dell’universita’ di Milano), Giulio Cossu (direttore dell’istituto per le cellule staminali del San Raffaele di Milano), Piergiorgio Strata (direttore del ‘Rita Levi Montalcini Center for Brain Repair), il genetista Antonino Forabosco (universita’ di Modena e Reggio Emilia), il bioeticista Demetrio Neri (universita’ di Messina).
Per Elena Cattaneo la proposta di legge di Rutelli e’ non soltanto “inutile”, ma e’ forse “un tentativo subdolo di distruggere in Italia la possibilita’ di fare ricerca sulle cellule staminali embrionali”. Attualmente, infatti, la legge 40 sulla fecondazione assistita non permette di produrre embrioni a scopo di ricerca, ma consente di utilizzare linee di staminali embrionali prodotte all’estero. “La proposta di legge di Rutelli introduce una restrizione ulteriore”, ha rilevato ancora Cattaneo.
Fortemente critico contro la distinzione marcata tra staminali adulte ed embrionali e’ Giulio Cossu: “le staminali offrono grandi prospettive, ma su di esse c’e’ ancora da fare tanta ricerca di base” e non si puo’ ridurre il dibattito su quelle adulte e le embrionale “a una lotta fra tifoserie: si rischia di perdere di vista la complessita’ del problema”.
Anche per Strata “la scienza e’ unica, non settoriale” e “avere la pretesa di rivendicare un ruolo di guida nel settore delle staminali adulte, come fa la proposta Rutelli, non puo’ che portarci ad una grande sconfitta: la scienza e’ competizione e noi rischiamo di gareggiare con una macchina a tre ruote”.
La trasmissione puo’ essere riascoltata sul sito Internet di Radio Radicale:
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