L’irriverente. Vaglielo a spiegare ai ragazzi che non andranno a salutare i compagni di scuola
Vaglielo a spiegare ai ragazzi che dovranno finire l’anno scolastico senza neanche vedere i compagni di suola per salutarsi. Compagni di suola che, magari, in questi giorni si sono già visti e sono andati insieme a bersi qualcosa in piazza, provocando le preoccupazioni di amministratori locali e nazionali, nonché quelle dei baristi, che quando vedono un vigile da qualche parte sono terrorizzati… oltre che la soddisfazione di qualche fotografo che munito di grandangolo ha ben piazzato le proprie immagini per “documentare” le resse.
Qualcuno aveva paventato questa possibilità, con due metri di distanziamento sociale che, sembra, siano sufficienti per un tradizionale gavettone. Sempre qualcuno che, dimentico dei gavettoni, ha pensato che gli studenti, rivedendosi, si sarebbero fatti un inchino tra di loro dicendosi qualcosa tipo “è stato un onore studiare con te in questo anno scolastico”.
E nonostante qualche Sindaco si fosse fatto portatore di alcune petizioni che chiedevano tanto lusso, maggiormente bramato perché vietato, grossomodo come una canna durante la ricreazione avrà pensato qualcuno.
Niente di tutto questo.
Vaglielo a spiegare che non sarà possibile, in quasi tutti i luoghi, anche quelli con percentuali di infezione vicine allo zero virgola e infezioni che colpiscono persone di età media che abitualmente un giovane studente deride perché vicina a quella del suo bisnonno.
Vaglielo a spiegare che è, grossomodo, come quando i genitori, all’inizio di primavera e nelle fresche serate d’estate, ti rincorrono per le scale col maglioncino in mano dicendoti “non si sa mai”.
Vaglielo a spiegare che, tra genitori e autorità varie preoccupate, sono però gli stessi che ti accompagnano in un qualche parco avventura o ti consentono di guidare un motorino a 14 anni, che hanno percentuali di incidenti (e relative conseguenze) probabilmente molto più alte di quelle oggi note per contrarre il virus Covid-19.
E’ probabile che la reazione del giovane studente sia del tipo “il troppo amore soffoca”.
E come avviene per un adolescente medio, che ogni occasione è buona per rendere più largo il solco tra sé e i genitori, altrettanto solco si allargherà tra sé e l’autorità pubblica.
C’est la vie!