Eutanasia, proposta di legge per legalizzarla in Western Australia
Il partito dei Verdi dello Stato del Western Australia ha presentato una proposta di legge per legalizzare l’eutanasia volontaria per i pazienti con almeno 21 anni di età.
La proposta, depositata dal deputato Robbin Chapple, prevede “l’immunità da qualsiasi procedimento penale e civile per chi assiste a morire un paziente affetto da malattia terminale”. Per poter chiedere assistenza, il paziente non può avere un’aspettativa di vita superiore ai due anni e deve essere affetto da dolore e sofferenza ‘considerevoli’.
La richiesta deve essere fatta dinnanzi a due testimoni indipendenti e senza legami col paziente, e deve essere reiterata a distanza di 14 giorni. La seconda richiesta deve avvenire di fronte a tre medici con almeno cinque anni di esperienza.
Nel presentare il testo, Chapple ha spiegato che ci sono molte ragioni per sostenere la legalizzazione dell’eutanasia, e una di queste è personale. “Più di venticinque anni fa, a mia madre fu diagnosticata una malattia terminale a Perth”, ha detto in aula. “Per cinque o sei settimane, è rimasta in un letto d’ospedale ad attendere di morire, con il desiderio di farlo. Mi ha espresso più volte la sua volontà di porre fine alle sue sofferenze. Alla fine di ogni giorno mi salutava, con la speranza di avere la forza di volontà di farla finita. Quando arrivavo il giorno successivo, la trovavo con le lacrime agli occhi perché non era riuscita a trovare il coraggio di andarsene”.
Nel discorso all’assemblea legislativa, Chapple ha citato il caso di Christian Rossiter, quadriplegico, costretto ad essere nutrito tramite un tubo inserito nello stomaco e a parlare attraverso un ‘buco nel collo’ (tracheotomia). Intrappolato in un corpo appena funzionante, Rossiter ha ottenuto dalla Corte Suprema il diritto alla sospensione della nutrizione artificiale ed è morto un mese dopo a causa di un’infezione.
“Credo che la nostra società sia sufficientemente compassionevole per riconoscere che per alcune persone il dolore e la sofferenza sono così grandi e prolungati da rendere la morte l’unica via d’uscita. Certamente possiamo offrire loro qualcosa di più rispetto ad una morte per fame e disidratazione, o rispetto a qualche metodo improvvisato fai-da-te. Sicuramente possiamo offrire una morte rapida, tranquilla e controllata. Questa proposta di legge mette a disposizione questa opzione”.
Chapple non ha mancato anche di menzionare come l’opinione pubblica sia a stragrande maggioranza favorevole alla legalizzazione dell’eutanasia. “Un sondaggio Westpoll dell’agosto 2009 ha rivelato che il 79% dei cittadini del Western Australia è favorevole all’eutanasia. Nell’ottobre 2009, un altro sondaggio Newspoll ha rivelato che l’87% dei cittadini dello Stato e’ favorevole all’eutanasia. Rappresentanti regionali prendete nota: questa percentuale raggiunge il 92% nell’area regionale del Western Australia”.
La proposta di legge sarà dibattuta in aula a settembre o ottobre.
Intanto Chapple ha dato il via anche ad una campagna pubblica di sostegno alla proposta di legge. Per evitare che il testo faccia la stessa fine di una simile proposta presentata nel 2002, dal suo blog il deputato ha invitato i cittadini a farsi sentire dai loro rappresentanti. “Ad oggi, i vostri rappresentanti statali non hanno la forza o la volontà di rendere pubbliche le loro opinioni”, ha scritto. “Sarà mai realmente discussa questa legge? Dipende dal Governo, il che significa che dipende da coloro che vogliono un dibattito e un voto sull’argomento. Se volete farvi sentire, dovete parlare con il vostro deputato. Se avete bisogno dei loro recapiti, chiedetemelo”.