Consumo di cannabis ed esercizio fisico

Dimentica i frullati proteici, le polveri di ginseng e gli shot che ti danno di 5 ore di energia; c’è un nuovo compagno per l’allenamento in città, e non lo troverai nel tuo negozio di integratori.
Mentre la legalizzazione della cannabis continua a diffondersi in tutti gli Usa, sempre più americani stanno prendendo familiarità con la pianta un tempo controversa. Un nuovo studio dell’Università del Colorado Boulder sostiene questo, rilevando che circa l’80% dei consumatori abituali di cannabis combinano il loro consumo di marijuana con l’esercizio fisico.
Il quotidiano Denver Post scrive di un nuovo studio, intitolato “The New Runner’s High?”, che esamina le relazioni tra l’uso di cannabis e il comportamento in esercizi fisici e la ricerca sulla cannabis legalizzata; lo studio è stato pubblicato questa settimana sulla rivista Frontiers in Public Health. Il team di CU Boulder, guidato dalla professoressa Angela Bryan, ha intervistato 600 consumatori adulti di cannabis in California, Colorado, Nevada, Oregon e Washington. Tra gli intervistati, 492, l’82%, hanno affermato di aver consumato regolarmente cannabis nelle precedenti quattro ore.
“Uno stereotipo sull’uso di cannabis sostiene che le persone divengano pigre, stiano a letto e comunque non fisicamente attive, ma questi dati suggeriscono che non è proprio così”, ha detto Bryan, autore senior del rapporto.
Lo studio si aggiunge ad una serie crescente di ricerche universitarie e aneddotiche sullo stile di vita attivo e sulle abitudini fisiche dei consumatori di cannabis. Arriva anche pochi giorni dopo la diffusione di uno studio della Michigan State University che suggerisce che i consumatori di marijuana siano meno obesi rispetto ai non consumatori.
Inoltre, innumerevoli vicende di giocatori amatoriali e professionisti di calcio, basket e hockey – oltre che di skateboarder, ultrarunner e altro – hanno evidenziato i benefici della cannabis sia come supplemento pre-allenamento che come strumento di recupero post-attività.
Poiché la cannabis è nota per ridurre l’infiammazione, ridurre il dolore e, in alcuni casi, stimolare l’euforia, non sorprende che i consumatori di marijuana stiano familiarizzando con la pianta nelle loro abitudini fisiche. C’è da dire che gli scienziati non hanno finora dedicato molto tempo a studiare questo fenomeno. “Ci sono un sacco di punti fermi e ipotesi interessanti in merito, ma non molti di loro sono stati testati”, ha detto Bryan.
Tra gli intervistati che hanno dichiarato di aver consumato cannabis in concomitanza di un esercizio fisico, il 70% sostiene che sia aumentato il piacere dell’esercizio in sé, il 78% ha dichiarato di aver incrementato la ripresa e il 52% di sentirsi più motivato.
C’è ancora molta ricerca da fare e una serie di ostacoli giuridici da superare, prima che le pillole di THC finiscano sullo scaffale degli sportivi. Ma via via che più ricerche vengono alla luce, sta diventando sempre più chiaro che il consumatore medio è probabilmente più vicino ad un maratoneta – o almeno uno di quelli del fine settimana – rispetto allo stereotipo di binge-watcher che Netflix ci propina attraverso il suo servizio.

(articolo di Zach Harris, pubblicato sulla rivista Merry Jane del 01/05/2019)