Cile. Una legge per regolare la ricerca scientifica

La Commissione Salute ha approvato il progetto di legge che regolamenta e fissa le norme per la ricerca scientifica sull’uomo, sul genoma e proibisce la clonazione umana, inoltre crea la Commissione Nazionale di Bioetica. Il testo ora dovra’ passare dal plenum della Camera.
E’ da sette anni che il Congresso Nazionale e’ alle prese con questa iniziativa, e il senatore Mariano Ruiz-Esquide e il deputato Enrique Accorsi hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare l’importanza per il Paese di approvare questa norma, visto che nell’ultimo periodo sono stati sottoscritti diversi accordi commerciali, e questo comporta l’obbligo per il Cile di poter contare su una normativa chiara che regolamenti l’attivita’ scientifica. “Gli Stati Uniti e la maggioranza dei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea hanno dettato norme su questa materia o sono in prossimita’ di farlo. Il Cile non puo’ rimanere al margine di questo processo”, hanno affermato i due legislatori.

Il testo, i cui autori oltre a Mariano Ruiz-Esquide, sono anche Sergio Paez e Andres Zaldivar, prevede anche la creazione di una “Commissione Nazionale di Bioetica” che avra’ un compito di consulenza per lo Stato e le sue istituzioni, proponendo norme e criteri necessari per rendere conciliabile la liberta’ di ricerca. Commissione che sara’ composta da: tre accademici specialisti nella bioetica, designati da decani delle Universita’ statali, nelle aree mediche, di diritto e di filosofia; dal presidente della commissione etica del Collegio Medico; un teologo; un rappresentante delle societa’ scientifiche collegate con la bioetica; e da un rappresentante del Programma Regionale di Bioetica dell’Organizzazione Panamericana della Salute. Organizzazione di cui proprio in questi giorni si celebrava l’anniversario dei dieci anni dalla sua creazione, avvenuta infatti il 13 gennaio 1994.

Il deputato Alberto Robles, componente della Commissione Salute, ha detto che “l’approvazione del progetto permettera’ ai nostri ricercatori di sviluppare lo studio della persona umana, ma nell’ambito di una concezione della bioetica controllata e regolata dallo Stato, attraverso una Commissione della Bioetica, e i protocolli internazionali”. “Si cerca di proteggere il progresso della scienza rispetto al genoma umano, per determinare i geni responsabili di malattie, progredire rispettando l’identita’ delle persone, in modo che le informazioni non vengano divulgate in maniera capricciosa o con una ricerca commerciale rispetto all’identita’ di una persona”. “E’ una legge all’avanguardia, che proibisce la clonazione delle persone umane e penalizza qualsiasi tentativo di andare avanti in questo campo. Tuttavia non si impedisce lo studio e la ricerca, sotto i parametri internazionalmente accettati dall’Organizzazione Mondiale della Salute”.