Brasile. Il Governo finanziera’ le ricerche con le staminali embrionali
11 milioni di real (pari a 4,2 milioni di Usd) sara’ la cifra che il Governo brasiliano destinera’ alla ricerca scientifica con le cellule staminali, anche quelle di origine embrionale. La notizia e’ stata data direttamente dal ministro per la Scienza e la Tecnologia Eduardo Campos nel preannunciare per il 20 aprile la cerimonia in cui sara’ ufficializzata la cifra al Congresso Nazionale.
E cosi’ a poche settimane dall’approvazione della legge sulla Biosicurezza, l’investimento politico diventa anche un investimento finanziario. Obbiettivo: verificare il potenziale terapeutico delle staminali e ampliare le conoscenze dei sistemi biologici, nonche’ investire nella formazione del personale.
I progetti, che saranno sviluppati in 24 mesi, comprendono studi di laboratorio (“in vitro”), in fase preclinica (esperimenti su animali) e clinica (con umani), secondo quando reso noto dal ministero della Sanita’.
Questi fondi erano gia’ previsti prima dell’approvazione della legge sulla Biosicurezza, e percio’ sarebbero stati limitati alle staminali adulte. “Ora i fondi potranno anche finanziare studi con cellule di embrioni, una volta rispettate le esigenze legali”, ha spiegato il ministero.
Del resto alla fine del 2004 il Governo aveva dato il via libera a quella che puo’ essere definita la piu’ grossa ricerca per studiare l’efficacia dei trapianti delle cellule staminali adulte nel trattamento delle malattie cardiache. Stanziando per questo 5 milioni di real (circa 1.720.000 Usd) e, complessivamente, con 1.200 pazienti da coinvolgere.
Secondo la legge gli embrioni potranno essere usati per donazione, con il consenso dei progenitori, e dovranno essere stati congelati da almeno tre anni dalla data di pubblicazione della legge.
E proprio sul numero degli embrioni congelati e’ stato realizzato un censimento da parte della Societa’ brasiliana per la riproduzione assistita (Sbra), che rivela l’esistenza di 9.914 embrioni congelati nelle 15 maggiori cliniche del Paese. Di questi 3.219 sarebbero congelati da piu’ di tre anni, criterio necessario per il loro uso nelle ricerche. Il numero, rappresenterebbe al massimo un decimo di quanto stimato dagli scienziati nella fase in cui la legge era al vaglio del parlamento, quando le stime parlavano di 30 mila embrioni.
A rispondere al censimento sono state 15 delle 45 cliniche affiliate alla rete latinoamericana della riproduzione assistita, cioe’ il 33%, ma il congelamento degli embrioni viene fatto solo nelle cliniche piu’ grosse, che sono quelle che hanno risposto.
“Senza dubbio, 3.000 e’ molto meno di quello che si stimava, ma e’ un eccellente inizio”, dice la genetista Lygia da Veiga Pereira, del Centri di Studi del Genoma Umano dell’Universita’ di San Paolo.
Ora occorrera’ informare le copie della possibilita’ di donare alla scienza questi embrioni, anche perche’ non tutti sono in buone condizioni e una buona parte verra’ persa nel processo di scongelamento.