Assicurazione medica Intesa Sanpaolo sanzionata Antitrust. Associazione a delinquere?


Per il comportamento di Intesa Sanpaolo RBM Salute S.p.A. e Previmedical Servizi per la Sanità Integrativa S.p.A., Antitrust ha riconosciuto una pratica commerciale scorretta: hanno ostacolato l’esercizio dei diritti contrattuali dei consumatori, rendendo onerosa la fruizione delle prestazioni assicurative.

Gli intoccabili sono stati toccati, anche se gli importi – 2,5 milioni per la prima e 1 per la seconda – sono un buffetto di riprovazione. La seconda società è il braccio armato della prima, che invece è una delle tante diramazioni di business del colosso bancario.

La vicenda diventa più clamorosa anche perché va a toccare un settore – l’assicurazione sanitaria – a cui molti consumatori sono costretti a rivolgersi, visto il perdurare e peggiorare del Servizio Sanitario Pubblico. Ma – pecunia non olet – cosa c’è di meglio che speculare sulle difficoltà degli esseri umani. Soprattutto in un ambito – la salute – dove in tanti “non badano a spese”. Dove questi tanti – economicamente cosiddetto ceto-medio – sono i più deboli… chè chi ha soldi non si rivolge certo a queste società, facendosi triturare in attese, rifiuti, richieste di documenti a sfinire, ricorsi, etc.

C’è un giudice non solo a Berlino? Antitrust, suo malgrado, svolge oggi questa funzione giudiziale.
Ma non basta.
Andrebbe valutata, per esempio, l’esistenza di un piano tra le due società (la seconda, ricordiamo, braccio armato della prima) per vessare i consumatori. Non basterebbe cavarsela coi bruscolini rappresentati da questi pochi milioni, ma occorrerebbero decisioni che segnino la loro onorabilità civica.

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