Il tabacco ogm che elimina il pericolo dipendenza

 Alcuni ricercatori dell’Università di Dortmund hanno realizzato una varietà di tabacco geneticamente modificato attraverso la tecnica CRISPR-Cas9 contenente un tasso di nicotina di solo 0,04 mg per grammo di foglie secche, rispetto ai 16 mg delle varietà classiche. Il tasso più basso ottenuto fino ad oggi (con tecniche classiche basate sugli incroci) era ancora di 0,4 per mg, un livello sufficiente per provocare la dipendenza. Il tasso “quasi impercettibile” di 0,04 mg sarebbe senza rischio di dipendenza, assicurano i ricercatori nei lavori che sono stati pubblicati il 17 giugno sul “Plant Biotechnology Journal”.
Un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 2015 preconizzava la vendita di sigarette con una percentuale minore di nicotina sì da aiutare i fumatori a ridurre la loro dipendenza. Secondo la FDA (Food and drugs administration), che regolamenta i prodotti sanitari in Usa, le sigarette senza nicotina permetterebbero a 5 milioni di persone in più ogni anno di smettere di fumare. Questo approccio si distingue dalle “light”, che sono prodotte a partire dal tabacco normale ma dove si aggiungono dei “fori” nel filtro per diluire il fumo. Queste ultime in realtà incitano i fumatori a “tirare” di più dalla sigaretta per raggiungere la loro dose soddisfacente di nicotina.
E’ bene ricordare che anche sena nicotina, la sigaretta rimane pericolosa per la salute, perché contiene diverse altre sostanze chimiche nocive come il catrame, metalli pesanti o agenti aromatizzanti.

(articolo di Céline Deluzarche, pubblicato su Futura-Santé del 29/06/2019)