Caro energia, inquinamento, inflazione. Trasporti pubblici gratis? Rimedi che farebbero danni…

 In Spagna, per far fronte alla crisi energetica e all’inflazione, il Governo ha deciso che dal 1 settembre al 31 dicembre saranno gratis i trasporti ferroviari locali e di media distanza controllati dallo Stato. La logica è che usando il trasporto pubblico, le emissioni a gas serra sarebbero minori e le spese per il recupero ambientale e i minor intasamenti urbani ed extraurbani sarebbero molto più basse.

In Italia ci sono alcuni esperimenti in corso in alcune città, mentre in Europa è il Lussemburgo che offre gratis tutti i trasporti pubblici, e sarà cosi da ottobre a Malta, e in Germania fino al 31 agosto si pagano 9 euro al mese per tutti i trasporti pubblici cittadini e regionali.

Al di là del fascino del gratis e di alcune demagogie, c’è da capire, in Italia e non solo, se 2+2 fa quattro in economia ed ecologia.

In merito si sono fatte avanti già alcune proposte che, al momento, al di là della fascinazione popolare, dovrebbero affrontare alcune problematiche. Per esempio, le aziende che muovono il Tpl (trasporto pubblico locale) non sono quasi mai dello Stato, ma società che hanno vinto appalti. E, pur se la quasi totalità sono aziende di capitali pubblici, come lo Stato dovrebbe/potrebbe garantire che i loro bilanci non vadano in rosso? Non basta garantirgli la copertura delle spese, perché società per azioni non si può inibire loro il mandato aziendale che hanno: capitalizzare, fattibile con la concorrenza. Inoltre, già ci immaginiamo le aziende statalizzate che fanno concorrenza sleale verso private.
L’alternativa sarebbe nazionalizzare tutto, ma in merito ci sarebbero tanti problemi… a meno che non si decida che il libero mercato non ci interessa più… decisione un po’ complessa….

Insomma, il problema esiste (inquinamento, energia, inflazione), ma affrontarlo non significa stravolgere i principi base del nostro ordinamento economico ed istituzionale. Le fantasie istigate dalla Spagna e dai piccoli Lussemburgo e Malta, al momento, sembra che creerebbero più danni che altro.
Fondamentale, invece, sarebbe rendere più fruibili i mezzi pubblici e le mobilità alternative, ma questo al momento è un altro discorso.

 

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