Lsd e funghetti modificati manderanno in pensione il Prozac?
Alcune sostanze psichedeliche sono già allo studio da tempo per trattare ansia, depressione e stress post traumatico, ma ora un gruppo di ricercatori ha scoperto come potrebbero essere usate al meglio senza provocare effetti allucinogeni. Tutti i dettagli
Mentre il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, concede la grazia ai condannati per possesso di cannabis, la scienza dimostra che alcuni composti di Lsd e “funghi magici” possono avere un effetto antidepressivo e ansiolitico. E se questa non è una vera e propria novità, lo è il fatto che quest’ultima scoperta riguarda sostanze che non causano allucinazioni.
LO STUDIO
In un recente studio pubblicato su Nature, alcuni scienziati hanno identificato due composti che attivano nel cervello lo stesso recettore della dietilamide dell’acido lisergico, meglio nota con la sigla Lsd, ma che a differenza di questa non producono effetti allucinogeni.
I RISULTATI
L’esperimento, che finora ha coinvolto solo modelli murini, ha dimostrato che alcune sostanze simili agli psichedelici riducono i sintomi della depressione e dell’ansia, suggerendo che i composti o i loro derivati potrebbero avere un potenziale per il trattamento delle condizioni di salute mentale.
Secondo uno studio pubblicato sulla National Library of Medicine, sono quasi un terzo i pazienti affetti da depressione che non rispondono agli attuali trattamenti.
DOVE STA LA NOVITÀ
Studi e ricerche sulle sostanze psichedeliche usate a scopi terapeutici sotto rigido controllo medico sono in corso ormai da anni. Tuttavia, questa scoperta, ha spiegato a Medical News Today il dottor David Olson, professore del dipartimento di Biochimica e Medicina Molecolare della University of California a Davis, è diversa dai precedenti trattamenti.
“Sebbene gli psichedelici abbiano il potenziale per trattare disturbi come la depressione, i loro effetti allucinogeni richiedono la somministrazione in clinica, che aumenta drasticamente i costi e la complessità del trattamento”, ha detto Olson.
Mentre i composti non allucinogeni che producono effetti antidepressivi simili a quelli degli psichedelici “potrebbero essere somministrati a domicilio, riducendo così i costi e aumentando l’accesso dei pazienti”.
COME FUNZIONANO
Gli effetti antidepressivi e ansiolitici delle droghe psichedeliche come Lsd e psilocibina (sostanza contenuta in alcuni funghi allucinogeni), spiegano i ricercatori, “sono stati attribuiti alla loro capacità di attivare i recettori della serotonina 5-HT2A sulla superficie delle cellule cerebrali”.
Tuttavia, le droghe psichedeliche possono produrre effetti collaterali allucinogeni attivando il recettore 5-HT2A, che a sua volta può attivare due diverse vie di segnalazione all’interno delle cellule, una delle quali è responsabile degli effetti allucinogeni. Andando dunque ad attivare solamente l’altra è possibile ottenere lo stesso effetto antidepressivo e ansiolitico senza effetti indesiderati.
GLI EFFETTI
Confrontando gli effetti comportamentali prodotti da questi composti rispetto all’Lsd, i ricercatori hanno notato bassi livelli di contrazioni della testa e una minore attività locomotoria, oltre che l’assenza di proprietà comunemente associate all’uso di droghe.
Questi composti, afferma Medical News Today, “hanno ridotto i sintomi depressivi con dosi 20 volte inferiori rispetto al Prozac. Inoltre, gli effetti di questi composti sui sintomi depressivi sono stati di lunga durata: una singola dose ha prodotto effetti antidepressivi per 14 giorni”.
(Giulia Alfieri su Stat Magazine del 07/10/2022)
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