Gli italiani e gli animali nel rapporto Eurispes
L’Eurispes ha pubblicato il “Rapporto Italia” giunto quest’anno alla 35a edizione. Analizzato anche il rapporto degli italiani con gli animali.
Alcuni dati di sintesi del Rapporto Eurispes 2023
Il 32,7% degli italiani (-5% rispetto al 2022) ha un animale domestico. la spesa mensile per gli amici animali si concentra tra i 31 e i 100 euro con uscite dedicate soprattutto alla salute e all’alimentazione. non mancano i tagli per contenere le spese in particolare sul cibo o rinunciando ad accogliere altri pet. funerali virtuali e lasciti testamentari iniziano ad essere considerati come opzioni possibili.
Un terzo degli italiani accoglie in casa un animale. Il trend è in discesa. Nel 2023, secondo i dati rilevati dell’Eurispes, il numero di italiani che dichiarano di possedere un animale domestico è del 32,7% (-5% rispetto al 2022). Gli animali preferiti dagli italiani restano i cani (42%) e i gatti (34,4%). Il 18,7% di chi ha un animale in casa dichiara di spendere meno di 30 euro al mese per i propri pet, percentuale che sale al 28,4% nella fascia di spesa compresa tra 31 e 50 euro e al 33,2% nella fascia 51-100 euro. Il 12,1% spende una cifra compresa tra i 100 e i 200 euro al mese, mentre solamente il 3,2% spende tra i 200 e i 300 euro mensili. Tra le voci di spesa, quelle dove si tende a spendere di più sono legate alla salute e all’alimentazione.
Diversi i tagli effettuati per affrontare le spese per i pet: c’è chi acquista cibo meno costoso (35,8%), chi rinuncia ad adottare un nuovo animale (36%), ma anche chi sceglie di rinunciare a cure o interventi chirurgi (28,5%) o ridurre le visite veterinarie (26,3%).
Il 14,7% degli intervistati ha pensato di utilizzare un cimitero virtuale per il proprio animale; il 13,1% ha preso in considerazione l’ipotesi di venir seppellito insieme e l’11,9% di ricorrere ad un funerale online nel momento in cui il proprio animale domestico dovesse venire a mancare. Un italiano su cinque (20,2%), tra chi possiede almeno un animale, ha seriamente preso in considerazione l’ipotesi di destinare una parte della propria eredità a quest’ultimo ma anche di trovare sepoltura insieme al proprio pet.
Netta la maggioranza degli italiani che non è favorevole alla caccia, all’uso di animali per la sperimentazione (79%) e a scopo di pelliccia (73%), e nei circhi (75,6%). Netto anche il rifiuto per la caccia (69%) anche se il dato è in calo rispetto allo scorso anno (76,1%).
L’allevamento intensivo per uso alimentare rappresenta un altro tema per il quale gli italiani hanno sviluppato grande attenzione e sensibilità: a dichiararsi contrario è il 72,7%degli italiani.
(Eurispes e AnmviOggi)
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