E noi insistiamo

Certo, le argomentazioni della discussione parlamentare per la fecondazione assistita sono piuttosto scoraggianti. E quello che e’ piu’ difficile da comprendere e’ che tra le tante bandiere alzate fuori e dentro la Camera, ne mancavano due, quelle dei ricercatori e quelle dei malati. Forse perche’ erano le uniche senza ideologie alle spalle. Cosa dedurne, che ci siamo sbagliati, e da mesi stiamo parlando di un problema inesistente o, come dice il nostro ministro della Salute, solleviamo polvere in nome del business della clonazione? Non crediamo, a meno di non pensare che le centinaia di persone che “cliccano” il Notiziario o che chiedono di riceverlo via e-mail, non siano dei venditori mascherati. Vero e’ che tra essi vi sono medici, infermieri ed operatori sanitari, non solo malati o semplici cittadini. Vero e’ che, nonostante tutte le promesse l'”ampio e diffuso dibattito nel Paese” non c’e’ mai stato, al piu’ due o tre trasmissioni televisive precotte.
Vero e’ che a volerne discutere sarebbero in molti. Si, ma con chi? Altrove, in Svizzera o in Brasile, per non fare i soliti esempi di Usa e Gran Bretagna, si e’ pensato a organizzare incontri, siti Internet, materiale informativo e trasmissioni televisive e radiofoniche interattive. In Italia tutto questo non c’e’. E allora, in attesa che qualcuno si faccia avanti, magari anche tra i nostri lettori, noi insistiamo. Nel frattempo vi segnaliamo:
l’articolo di Gilberto Corbellini “Una sfida morale per la societa’” pubblicato da Galileo (www.galileonet.it) nell’ambito di uno speciale dossier dedicato alle cellule staminali;
uno speciale, sempre sulle staminali, pubblicato da Nature (www.nature.com/biotech).