Rottamazione quater? Ipotesi di aiuto connessa al Covid19

Quando si parla di rottamazione si fa riferimento ad un qualcosa che è conosciuto da tutti gli Italiani.
La conoscenza dell’argomento dipende dal fatto che molti hanno usufruito delle agevolazioni connesse alle rottamazioni nonché dalla circostanza che quella che avrebbe dovuto essere un’iniziativa temporanea è ormai divenuta una prassi.
Ormai da tempo, soprattutto in ragione della crisi economica connessa all’emergenza sanitaria, si mormora della possibilità di poter usufruire di una nuova rottamazione: la rottamazione quater.
Successivamente alla data del 15 Ottobre, infatti, l’Agenzia delle Entrate Riscossione potrà riprendere la propria attività di recupero coatto del credito poiché la sospensione concessa dal Governo , e connessa al Covid 19, avrà fine.
Dal 16 Ottobre, quindi, chiunque abbia una posizione debitoria potrà non solo ricevere le cartelle esattoriali oppure gli avvisi ma potrà, nei termini previsti dalle varie procedure, essere soggetto alla procedura di esecuzione forzata.
Procedura che potrebbe consistere nel pignoramento della pensione, nel pignoramento dello stipendio, nell’applicazione del fermo amministrativo o nell’iscrizione ipotecaria sugli immobili di proprietà.

Appare evidente che in assenza di un ulteriore aiuto, anche offerto tramite la rottamazione quater, la situazione economica potrà solo precipitare.

Non si fa riferimento alle sole attività commerciali ma anche ai singoli che, alla luce dell’emergenza sanitaria, sono disoccupati, cassa integrati o hanno avuto una forte riduzione dello stipendio.
La forte crisi economica è perfettamente nota anche al Governo tanto che si parla di procedere alla riduzione delle tasse per il ceto medio ed anche il mondo delle P. Iva dovrebbe avere dei benefici connessi agli interventi sulle singole casse.
Alle predette ipotesi si andrebbe ad affiancare la rottamazione quater, cui potrebbero accedere tutti, inclusi coloro i quali dovessero ottenere dei benefici dalle altre manovre fiscali al vaglio del governo.

Rottamazione che potrebbe essere gestita in due diversi modi.
Il primo, che consentirebbe di evitare numerose bagarre politiche, sarebbe quello di estendere il termine del 15.10 in modo da evitare l’attivazione delle procedure esecutive.
Il secondo comporterebbe la riproposizione dei modelli che hanno caratterizzato le precedenti rottamazioni, ovvero saldo e stralcio oppure rateizzazione con eliminazione di interessi e sanzioni.
Numerose sono le idee e sicuramente un intervento verrà posto in essere.
Tra le varie ipotesi che sono state fatte, tuttavia, quella più realistica, anche visto i precedenti, appare essere proprio la rottamazione quater di cui si parla sempre più insistentemente.
 
 

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