Bambini e ragazzi vanno per conto loro rispetto ai grandi. Numeri da migrazioni storiche


Indagine Istat sui bambini e ragazzi (11-19 anni) nel 2023 (1). Più di 5 milioni di persone, il 69,4% che vuole diventare genitore, col 18,2% di questi che pensano a tre o più figli. Uno su tre che ha paura del futuro e il 34% che da grande vorrebbe vivere all’estero.

Alla faccia delle preoccupazioni di tutti i politici “familiarchici” che, preoccupati in base alla loro visione tardo-medievale di famiglia e vita, si arrabattano con ridicoli provvedimenti per convincere donne e famiglie a fare più figli, ché altrimenti non ci sarebbero i soldi per pagare le loro pensioni e – senza neanche tanto estremizzare – “baionette per difendere la patria”.

Già sentiamo l’eco di politici che diranno che questi ragazzi che vogliono fare figli sono il frutto delle loro politiche attuali. Fuffa! Se così fosse, il 34% non vorrebbe andare a vivere all’estero da grande… numeri da  migrazioni storiche.

Questi ragazzi pensano al proprio futuro in base ad un oggi globalizzato dove l’Italia non è proprio il bengodi. Non si fanno infinocchiare da chi fa finta di dargli benefit se figliano, e quando gli danno un posto di lavoro dopo essersi genuflessi allo Stato, gli stipendi sono da fame, con crescite sempre inferiori a quelle dell’inflazione. Quando invece cercano di lavorare autonomamente, la prospettiva è quella di felicità basata su inganni ed evasioni fiscali.

Auspicando che questo “estero” sia sempre meno tale, grazie ad una maggiore integrazione economica, politica e sociale europea, questi ragazzi hanno proprio ragione. E meno male ci sono loro, chè forse danno anche speranza ai più vecchi e ai più giovani.

Qui il video sul canale YouTube di Aduc

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