Riforma codice strada. Più sanzioni per uso improprio del cellulare. Ma è l’uso il problema…
La riforma del codice della strada approvata di recente dal Senato e che ora è in attesa alla Camera, per l’uso improprio del cellulare prevede un inasprimento delle sanzioni (1). Considerato che la distrazione alla guida è sempre la prima causa di incidente (dati Istat), crediamo si debba valutare se l’uso del cellulare sia distraente di per sè e, di conseguenza, se vietare l’uso di un qualunque device quando si è alla guida.
Usare il cellulare in modalità vivavoce durante la guida non è un’attività del tutto sicura, nonostante l’impressione che se ne ricava dalle leggi, dai messaggi di marketing e dal comportamento delle persone che ne fanno uso.
Parlare al telefono in vivavoce e guidare è attività multitasking e gli umani non sono mediamente bravi a svolgere contemporaneamente due compiti cognitivamente impegnativi e, per esempio, fa smettere di prestare attenzione ai pericoli della strada. Effetti dannosi che durano anche dopo aver terminato la chiamata, tipo effetto postumi di una sbornia: si può rimanere mentalmente distratti quasi 27 secondi dopo aver finito di usare il cellulare.
Le app installate sull’auto per controllare musica, navigazione, messaggi di testo e telefonate utilizzando i comandi vocali e l’interfaccia dell’auto, fanno involontariamente distogliere lo sguardo dalla strada per periodi di tempo pericolosi e rallentano i tempi di reazione.
Queste ci sembrano ragioni sufficienti perché uno dei motivi di maggiore mortalità e lesioni nel nostro quotidiano, gli incidenti stradali, non sia sottomesso a quella che oggi – sbagliando a nostro avviso – viene considerata una indispensabile necessità, l’uso del telefonino alla guida. Non ci sembrerebbe la fine del mondo se, squillando il telefonino, e non potendo rispondere altra persona presente in auto e che non guida, l’autista, se proprio non ne possa fare a meno e potendolo fare, accosti e si metta in contatto con chi lo ha cercato.
Crediamo ci siano alcuni aspetti dell’innovazione tecnologica che non debbano necessariamente invadere la nostra vita moltiplicando le possibilità di farla perdere a noi e a chi coinvolgiamo.
Esistono legislatori interessati a questi approfondimenti e valutazioni? O sono più importanti gli interessi dei produttori di questi device?
1 – 250 euro di multa e sospensione patente tra 15 gg e 2 mesi, nonché la perdita di 5 punti; alla seconda violazione la multa diventa 350 e 10 i punti decurtati (uguale la sospensione della patente). Inoltre, per chi ha meno di 20 punti sulla patente è prevista la mini-sospensione automatica (senza intervento del Prefetto): sette giorni di sospensione se si hanno dai 10 ai 19 punti, 15 giorni di sospensione da uno a nove punti. La durata della sospensione raddoppierà a 14 e 30 giorni nel caso in cui il conducente sia responsabile di un incidente stradale.
Qui il video sul canale YouTube di Aduc
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