Droghe illegali. Come la Toscana si lava la coscienza e peggiora la situazione
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità, su proposta di F.lli d’Italia, una mozione che chiede alla Giunta il massimo impegno nel contrasto al crescente fenomeno della ‘zombie drug’, una droga a base di xilazina, farmaco veterinario utilizzato per tagliare eroina e fentanyl. Collaborazione con forze dell’ordine, servizi educativi e associazioni di volontariato per una capillare e integrata opera di informazione, prevenzione e sensibilizzazione…, si legge nella mozione.
Quindi ci aspettiamo nei prossimi giorni, soprattutto per le festività di fine anno quando l’uso di sostanze illegali è maggiore, che le Asl della Toscana avranno, per esempio, dei pulmini all’ingresso e nei luoghi dove potenzialmente si presume un maggior consumo di queste sostanze, con laboratori mobili che analizzino i contenuti delle pasticche che i consumatori stanno per assimilare, sì da tranquillizzarli sull’assenza di “zombie drug”.
Abbiamo capito bene?
Oppure, in questi luoghi ci saranno le forze dell’ordine che, individuati i consumatori di sostanze con dentro “zombie drug” (chissà come faranno ad individuarle…) sequestreranno loro le pasticche e, in ottemperanza delle leggi vigenti, segnaleranno i consumatori-mancati al Prefetto che, poi, sicuramente, disporrà nei loro confronti visite periodiche al Serd (Servizi per le dipendenze dell’Asl) e firma altrettanto periodica presso qualche commissariato.
Crediamo che – bontà nostra – di pulmino e analisi delle sostanze non se ne parlerà proprio e, quindi, visto che l’ambaradan della polizia, prefetto e Serd fa già parte dell’ordinaria gestione di queste questioni sul territorio, a cosa serve la mozione del consiglio regionale?
…. a dire che sono bravi, ci pensano, fanno qualcosa e che, per nefandezze del genere, trovano un’unità destra-sinistra incredibile in qualunque altro contesto. L’unità, cioè, per dire a se stessi e alla pletora dei loro megafoni, mediatici e non solo, …. dire che stanno affrontando di petto il problema della droga.
Bravi!
Qui il video sul canale YouTube di Aduc
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